C’è molta confusione sul Web in base alle norme che regolamentano l’utilizzo dei droni. Innanzitutto bisogna distinguere i droni per uso “domesitoco” personale e quelli per uso professionale che possono essere impiegati per esempio durante i matrimoni, durante gare eccc.
Il Regolamento per l’utilizzo dei droni lo potete trovare qui ENAC Regolamento Droni
Droni senza patente
Si è possibile pilotare il proprio drone a uso amatoriale se si rispettono le norme dell’ENAC ovvero se il nostro drone non supera i 25Kg e che abbia una modalità di volo chiamata VLOS – Visual Line Of Sight ovvero che il multirotore sia sempre a portata di vista e senza superare il volume di spazio di 70m di altezza massima dal terreno e di raggio di 200 m.
Quindi ricapitolando per poter usare un drone senza patente:
- Il multirotore deve avere peso entro i 25Kg
- Il drone durante il volo deve essere sempre in vista
- Non deve sorvolare su persone o luoghi pubblici
- Deve essere usato per un uso amatoriale e non professionale
- Se il pilota del drone è in possesso di una abilitazione al pilotaggio di aeromodelli radiocomandati rilasciata da una scuola certificata dall’Aero Club d’Italia è possibile aumentare la distanza quindi è possibile quota 150mt e una distanza fino max 300 mt
Chi deve avere la patente per pilotare un drone?
La patente, secondo il regolamento ENAC in vigore, riguarda i cosidetti APR, cioé “Aeromobili a Pilotaggio Remoto” utilizzati a scopo non ricreativo o non sportivo. Quindi se ricadete in questo ambito è necessario avere il patentitno di volo e una assicurazione. Ovviamente è consigliabile avere un’assicurazione anche per uso personale, i costi sono ridotti ma vi può proteggere nel caso di danni a cose (basta una raffica di vento).
Ora invece vediamo la burocrazia attuale che vi stà dietro ai droni: la cosa davvero strana è che per lavorare in modo professionale con i droni/multirotori: in questo scenario L’Enac ha diviso la soglia nel peso del drone stesso fissata a 25 KG.
Sopra i 25kg Enac deve rilasciare l’autorizzazione a produrre in serie droni e poi a operare in tale ambito, sotto i 25kg invece è necessaria una semplice autocertificazione.
ENAC inoltre per il volo ha fatto distinzione tra operazioni non critiche e operazioni critiche.
Quindi come abbiamo già visto in precedenza se facciamo volare i nostri droni su aree disabitate possiamo raggiungere i 70 metri d’altezza e 200 metri di raggio di azione
Per le operazioni critiche ovvero se facciamo volare il drone su piazze o aree affollata il limite imposto varia da un massimo di 500mt fino ai 150mt di altezza.Per questa tipologia di operazioni critiche è necessaria l’autorizzazione ENAC.
Quindi per poter far volare un drone è necessaria una patente che viene emessa solamente da enti e scuole certificati ENAC. DIFFIDATE DEI CORSI PER DRONI che servono solo a farvi imparare a usare il drone ma non hanno nessun valore.
Nel caso di uso professionale ricordiamo inoltre che è obbligatoria un’assicurazione per il proprio multirotore.
Quindi ora che avete le idee più chiare buon divertimento!
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